mercoledì 6 maggio 2009

RISULTATI DEL 1° REFERENDUM CONSULTIVO POPOLARE “DECIDIAMO INSIEME”

In data 1 maggio 2009, nella città di Foggia, nello spiazzale antistante la ex-palestra GIL, ubicata in via G. Matteotti angolo via E. Pestalozzi, dalle ore 9:30 alle ore 13:30 si è svolto il 1° Referendum consultivo popolare intitolato “Decidiamo insieme”. Il referendum è stato organizzato e proposto alla cittadinanza dall’Associazione di Volontariato GAAS, Gruppo di Azione e Animazione Sociale, e dalla Cooperativa Sociale SCURPIDDU. Il referendum consultivo è un tipo di referendum in cui le persone sono chiamate ad esprimere un parere “non vincolante” su una determinata problematica. Il 1° Referendum consultivo popolare “Decidiamo insieme”, di carattere “simbolico” e non istituzionale, è stato aperto anche alla popolazione giovanile e aveva per oggetto la richiesta del parere sui due progetti concorrenti relativi al recupero della ex-palestra Gil sotto a cui muri si è realizzato: il progetto “A” ossia il progetto CISI, Centro di Integrazione Socio-Istituzionale, presentato dall’associazione GAAS e dalla cooperativa SCURPIDDU, e il progetto “B”, coincidente con i contenuti del “Protocollo d’intesa” firmato dal Comune di Foggia con l’ASL nel marzo 2009, protocollo che prevede la “concessione in comodato d’uso gratuito” non solo della ex-palestra GIL oggetto del Referendum, ma anche della palestra ex-Gil ubicata in via Galiani angolo via Maggese e della struttura in costruzione destinata a mercato ortofrutticolo ubicata in via dell’Immacolata, di fronte a piazza Padre Pio. L’obiettivo del referendum “Decidiamo insieme” è di natura morale e mira a ricordare alle istituzioni che nella nostra società ci sono strumenti come la “consultazione popolare dei cittadini” per decidere sull’uso di beni presenti sul territorio, sui problemi della comunità, soprattutto se i beni sono stati abbandonati e i problemi rimasti irrisolti per decenni. Esso inoltre è finalizzato a stimolare nei cittadini, giovani e adulti, uomini e donne, le buone pratiche della democrazia diretta e partecipativa, attraverso metodi nonviolenti di confronto, riconosciuti universalmente come gli unici metodi adatti ad una vera convivenza civile. Occorre sottolineare che nelle intenzioni dei soggetti proponenti il referendum v’era quella di far conoscere alla popolazione anche i “contenuti” del Protocollo di intesa stipulato tra il Comune di Foggia e l’ASL, che il referendum è stato una occasione per mostrare a tutti la possibilità di rendere “trasparenti” atti e decisioni, per favorire nella comunità foggiana la visibilità dei propositi delle istituzioni e degli enti pubblici locali.
Risultati
Il numero totale delle persone che hanno votato è 168, di cui 162 hanno espresso la loro preferenza per il progetto A (111 adulti e 51 minori) e 6 per il progetto B (4 adulti e 2 minori). Di questi 168, 115 sono adulti (13 senza documento e 102 con documento) e 53 sono minori.


Anna la Cecilia


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