giovedì 17 marzo 2011

TUTTI IN PIAZZA “TAVUTO” CON LA XIII GIORNATA DI STRADA DELL’OPERAZIONE SCURPIDDU


Si è tenuta Martedì 15 Marzo 2011, presso le aule del Ce.Se.Vo.Ca, la Conferenza Stampa di presentazione della XIII Giornata di Strada dell’”Operazione Scurpiddu, che si terrà Domenica 20 Marzo 2011, a partire dalle ore 09:30, nella piazzetta di via Crispi tristemente battezzata “La Bara”.
L’evento, patrocinato dal Ce.Se.Vo.Ca e dagli Enti Comune e Provincia di Foggia, è organizzato dal G.A.A.S. in collaborazione con numerose altre realtà associative: Libera, Lipu, Vas, Fratelli della Stazione, Alla Salute, Ecstrarte, Music&Color, Progetto Futuro Uno, Teatro dei Limoni, Cicloamici, Clan Destino, Cerchio di Gesso, FAI, Musica è, Emergency, Amnesty International, Auser, Aquilone, POCS, Logos, UsAcli, Acli, Capitanata Futura, Arci Bellamì e I Circolo Didattico N. Parisi.
Presenti alla Conferenza l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Foggia Luigi Fiore e l’Assessore Provinciale alle Politiche Sociali Antonio Montanino, nonché i rappresentanti delle Associazioni promotrici.
Il Presidente del G.A.A.S. Benvenuto Grillo ha illustrato ai presenti il significato della manifestazione, richiamando alla memoria la giornata di animazione di strada organizzata in quella stessa piazza nel Febbraio 2008 con l’Assessorato all’Urbanistica, per avviare una concertazione con i residenti rispetto ai programmi di rigenerazione urbana dei Quartieri Settecenteschi, area caratterizzata da un’allarmante emergenza abitativa e da processi di emarginazione sociale che, non di rado, sfociano in atti criminosi. Inevitabile il richiamo all’omicidio avvenuto la notte del 19 Febbraio 2011 del 23enne Francesco Cannone, amico di quegli stessi ragazzi residenti nei suddetti quartieri che la notte di capodanno hanno distrutto l’aiuola-bara a colpi di mortaretto. Per noia, per impulso distruttivo, per “far morire” un grigio “monumento funebre” spacciato per spazio verde, da sempre disconosciuto dagli abitanti. Probabilmente, a chi si ostina a voler leggere con la lente del giudizio ogni azione violenta soltanto come un atto criminoso meritevole di condanna, sfugge che dietro la furia distruttiva può nascondersi un messaggio disperato di essere visti ed ascoltati. Come uno scultore  a colpi violenti di scalpello frantuma la pietra per lasciare emergere la nuova immagine, allo stesso modo la distruzione della “Bara” di via Crispi, seppur con il linguaggio della rabbia e della devastazione, ha fatto spazio ad un cambiamento, alla creazione del nuovo, ad altre possibilità, a nuove domande e a nuove risposte. Sarà proprio questo il tema oggetto del Referendum Popolare Consultivo La parola ai cittadini” attraverso il quale si chiederà ai partecipanti di esprimersi in merito al destino di “Piazza Tavuto”. Nello specifico essi saranno chiamati a votare simbolicamente tra l’ipotesi già determinata dal Comune, che prevede la pavimentazione totale della piazza, e la proposta portata avanti dalle Associazioni promotrici dell’evento di preservare una delle poche aree verdi presenti nei Quartieri Settecenteschi, previa eliminazione della lugubre forma di bara.
Gli adulti verranno forniti di apposita scheda referendaria su cui contrassegnare l’opzione scelta, mentre i bambini potranno esprimere la propria preferenza attraverso un disegno.
 “Alla base dell’iniziativa”-  ha specificato Benvenuto Grillo – “c’è il tentativo di agire non tanto per i residenti ma insieme ai residenti, di coinvolgere in particolare quei ragazzi che hanno voluto imprimere il loro segno distruttivo in quella piazza, per invogliarli all’adozione della stessa, insieme alle associazioni. Responsabilizzare, dunque, piuttosto che condannare. Convogliare  piuttosto che invadere
Certo, come ha sottolineato Roberto Galano, Direttore Artistico del Teatro dei Limoni, attivo nei Quartieri Settecenteschi da più di 5 anni, “per essere veramente incisivi sul territorio in termini di cambiamento e crescita socio-culturale non bastano iniziative di animazione sociale sporadiche, per quanto lodevoli come questa,  ma occorre una presa di coscienza e di responsabilità da parte delle istituzioni locali per dare maggiori strumenti a chi ha la volontà ma non i mezzi per operare con continuità e progettualità di ampio respiro”. Consequenziale a queste riflessioni il riferimento alla Pinacoteca “Il9Cento”, situata nei quartieri  e vissuta dai residenti come un corpo estraneo, un invasore, un contenitore abitato da altri, in casa propria. Se invece i residenti potessero  realmente “abitarla”, sentirla propria, utilizzarla, se quel non-luogo diventasse un presidio socio-culturale capace di convogliare le forze distruttive e trasformarle in opportunità creative, e ancor di più se tutti i luoghi del quartiere diventassero spazi aperti di espressione e comunicazione condivisa, probabilmente non si sentirebbe il bisogno di distruggere ciò che è “proprio”, e non di “altri”.


L’intervento dell’Assessore all’Urbanistica Luigi Fiore ha voluto appunto evidenziare l’importanza strategica di valorizzare le risorse che la città già possiede, in funzione della crescita dei servizi di cui realmente necessitano i cittadini, andando oltre l’atteggiamento critico di chi pensa che “l’erba del vicino sia sempre la migliore” e di conseguenza smette di “innaffiare e far crescere” le potenzialità della propria terra. La riappropriazione collettiva dei luoghi culturali, degli spazi di relazione, delle piazze e del verde pubblico può avvenire solo dal basso, offrendo opportunità, stimoli e azioni sinergiche durature nel tempo che vadano incontro alla gente, invertendo il processo di fruizione culturale. Non è l’individuo, ormai sfiduciato ed assuefatto al degrado, a dover andare verso la cultura ma è la cultura  che deve farsi popolare ed andare verso la gente. La cultura vera, al servizio del sociale. La XIII Giornata di strada vuol essere un ulteriore passo verso le persone, portando in piazza, fuori dai palazzi, le progettualità sociali pensate per loro ma di cui proprio loro, troppo spesso, sono all’oscuro. In linea con i principi partecipativi che animano l’iniziativa,  nel corso della Giornata di Animazione di Strada l’Assessorato alle Politiche Sociali informerà i cittadini sui progetti relativi alla ristrutturazione dell’ex Gil di via Matteotti e dell’ex II Circoscrizione Cattedrale di via Frascolla, che ospiteranno rispettivamente un Centro di Mediazione Civile e Penale con annesso Sportello Anti Violenza per le Donne ed un Centro Diurno per minori a rischio. L’Assessorato all’Urbanistica, inoltre, porterà in strada le tavole progettuali relative alle ipotesi di rigenerazione urbana previste per i Quartieri Settecenteschi.
La manifestazione sarà allietata dalle esibizioni artistico-musicali del Teatro dei Limoni, delle Associazioni culturali “Musica E’” e “Music&Color”, nonché del Gruppo Artistico “Ecstrarte” che eseguirà un’estemporanea d’arte interattiva con i residenti, intitolata “Tratto che ti ritratto”. Non mancheranno i consueti laboratori ludico-creativi a cura del G.A.A.S e delle Associazioni promotrici.


 Anna la Cecilia

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