Alla Conferenza erano presenti gli Assessori alle Politiche Sociali del Comune e della Provincia Pasquale Pellegrino e Antonio Montanino, nonché il Dirigente delle Politiche Sociali del Comune Dott. Nicola Corvino ed il Dirigente del Primo Circolo Didattico Nicola Parisi Dott. Alfonso Rago.
Vi hanno preso parte anche numerosi rappresentanti delle Associazioni partner della XII Giornata di Strada dell’Operazione Scurpiddu, che si terrà Domenica 11 Aprile dalle ore 09:00 nel Piazzale antistante l’Ex Gil e nel Cortile della Scuola Parisi.
Benvenuto Grillo, moderatore della Conferenza, dopo aver presentato gli ospiti, ha reso noti gli scopi della XII Giornata di Strada dell’Operazione Scurpiddu, per la prima volta non limitata ad un’esclusiva competenza organizzativa del G.A.A.S. ma frutto di una concertazione con numerose associazioni territoriali, anche di rilevanza nazionale.
Ha spiegato quindi l’importanza di un evento i cui scopi, oltre che miranti ad una partecipazione civica attiva, intendono supportare le istituzioni locali in processi di socializzazione e condivisione delle progettualità istituzionali.
La XII Giornata di Strada, infatti, anche in accordo con l’Assessorato all’Urbanistica del Comune, impossibilitato a prender parte alla Conferenza per via dell’insediamento del nuovo Comandante Regionale dei Carabinieri, sarà l’occasione per aprire Laboratori Urbani Partecipati su tutte le strutture dismesse della Capitanata. L’obiettivo sarà quello di coinvolgere i cittadini nelle ipotesi di riutilizzo delle stesse strutture , considerando le reali necessità dei territori in cui esse sono inserite.
Dopo gli interventi dei Politici, che hanno parlato dei tre progetti sociali presentati alla Regione Puglia, relativi alla riqualificazione dell’ex Gil, dell’ex II Circoscrizione di Via Frascolla e dell’ex Carcere di Sant’Eligio, è stato molto interessante l’intervento di natura pedagogica del Dott. Alfonso Rago, che ha sottolineato l’importanza di adottare strategie condivise tra istituzioni e mondo associazionistico. Emblematico il suo riferimento al “capitale sociale” inteso come ricchezza e qualità delle relazioni, valore aggiunto rispetto alla volontà di far crescere un territorio, sia dal punto di vista pedagogico-culturale che sotto l’aspetto sociale. Relazione, fiducia e comunicazione sono, infatti, "beni collettivi" che misurano il livello di coesione di una determinata società.
E’ seguito un interessantissimo dibattito a cui hanno attivamente preso parte con domande ed osservazioni i partecipanti alla Conferenza.
Nello specifico sono stati registrati interventi da parte Mimmo Di Gioia, coordinatore provinciale di Libera, che ha ribadito l’importanza di un processo che, forse per la prima volta a Foggia, riesce a coinvolgere più associazioni insieme in un’ottica di legalità e trasparenza finalizzata agli interessi della collettività.
Ha fatto seguito l’intervento di Raffaele De Senen, Presidente dll’Auser di Foggia, che ha focalizzato l’attenzione sui Quartieri Settecenteschi ed Ottocenteschi, devastati da problematiche trasversali e variegate, di difficile risoluzione.
Altro intervento interessante è scaturito dalle considerazioni esternate da Massimo Fragassi, rappresentante dell’Associazione Capitanata Futura, il quale ha tenuto a sottolineare l’importanza della trasparenza da parte delle istituzioni in ogni loro atto o decisione. Questi ha altresì evidenziato la necessità che le istituzioni rispondano in maniera chiara ed univoca alle domande poste dalla cittadinanza, con risposte non solo verbali ma ufficiali.
Ultimo intervento considerevole quello da parte dell’Architetto PierLuigi Maria Bovi, il quale ha posto l’attenzione sulla necessità di una partecipazione condivisa anche dal punto di vista delle progettualità architettoniche, da realizzarsi attraverso concorsi di idee, soprattutto laddove si interviene su strutture della città rilevanti da un punto di vista storico.
La Conferenza si è conclusa con l'augurio che la XII Giornata di Strada possa essere la prima pietra per la costruzione di un modello di partecipazione multidirezionale che, partendo dal sapere degli abitanti e dallo scambio tra questi ultimi, le istituzioni e le associazioni locali, possa trasformare l'assuefazione al degrado socio-urbano-culturale in riappropriazione creativa e dignitosa del governo della propria vita e della propria città.
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