domenica 20 febbraio 2011

Assaggi d'Africa all'Oda Teatro


Ogni luogo  ha la sua favola. Ed ogni favola conserva dentro sé colori, suoni, profumi e tradizioni del Paese d’origine.

Di paese in paese, di storia in storia, di gusto in gusto, il quarto sei appuntamenti mensili di “Merenda a teatro – Storie Sconfinate”, rassegna di favole provenienti da diverse parti del mondo, ci ha condotto in Africa, nel cosidetto, impropriamente, “continente nero”, terra di colori caldi e di tramonti accesi di rosso e d’arancio. Africa “bella come la luna e allegra come il sole”, proprio come Kumba, la protagonista della favola senegalese “Chi sposerà Kumba?”, messa in scena Sabato 19 Febbraio all’Oda Teatro dagli attori della Compagnia Teatrale “Cerchio di Gesso”. 
Come di consueto i bambini, accompagnati da nonni e genitori, sono stati accolti all’interno di uno spazio ludico allestito all’ingresso dell’Oda Teatro, nel quale hanno potuto disegnare, colorare e familiarizzare con i libri, in attesa dell’arrivo del simpatico “professore” dallo strano accento straniero.
Dopo una breve presentazione del continente di provenienza della favola, attraverso immagini rappresentative della cultura africana, lo spettacolo ha avuto inizio. Tutti giù per terra,  intorno al palco, catapultati dentro la rovente atmosfera del “continente dai mille colori”, per un emozionate assaggio letterario dell’Africa.

Tanto tempo fa tre amici vivevano nello stesso villaggio e amavano lo stessa ragazza….

I bambini, trasportati dal vortice tribale di parole e musica, hanno seguito la danza dei corpi e delle voci narranti, lenta e cadenzata, con grande attenzione e rispettoso silenzio, presto tramutatosi in allegro chiacchiericcio dinanzi al tavolo delle merende. Le favole, se ben narrate, aprono la mente ma anche lo stomaco. E l’Africa merita di essere degustata e decantata anche per i suoi sapori e profumi speziati.
Terminata la storia il pubblico dell’Oda Teatro è stato invitato ad avvicinarsi al “tavolo della merenda” , apparecchiato per l’occasione con  prodotti dell'artigianato tradizionale africano : statue e maschere di legno,  strumenti musicali,  abiti, stoffe ed allegri quadri etnici.
Oltre ad una dolce merenda a base di pane e nutella e succo di frutta, i piccoli spettatori-commensali, con i loro genitori, hanno assaporato un dolce tipico del Senegal fatto con cous cous e pezzi di frutta.

Per finire, con la pancia piena, i bambini hanno realizzato dei piccoli manufatti ispirati alle tradizioni del paese della favola nel  laboratorio ludico-creativo curato dall’Associazione G.A.A.S. e dalla Cooperativa Sociale Scurpiddu che,  con l’ausilio di materiali di facile reperibilità casalinga quali bicchierini in polistirolo, elastici, guanti in lattice e carta stagnola, hanno guidato bambini e genitori nella  costruzione di un piccolo djembè, tipico tamburo a calice originario dell’Africa Occidentale, collocato come di consueto all’interno dei pannelli scenografici, raffiguranti paesaggi africani, realizzati dalle atelieriste del G.A.A.S. con materiali di scarto e di uso quotidiano. 



Il prossimo viaggio letterario e culinario attraverso le favole del mondo ci condurrà in Sud America con la Favola “Il sale e lo zucchero” (Perù). 
Vi aspettiamo Sabato 26 Marzo 2011, alle ore 17,30, presso l’Oda Teatro. 

Anna la Cecilia

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