domenica 27 marzo 2011

Merende a teatro: un pomeriggio da favola in Perù


"Ti voglio bene come il sale e lo zucchero" disse la principessa al Re. Il Re andò su tutte le furie e cacciò Esmeralda dal Regno. Esmeralda così partì alla ricerca di fortuna e arrivò in una città dove ...”

Comincia così il viaggio della protagonista della fiaba peruviana “Il sale e lo zucchero”, tratta dalla collana “Storiesconfinate”della casa editrice Carthusia, messa in scena Sabato 26 Marzo dagli artisti del Cerchio di Gesso , nell’ambito del percorso interculturale “Merende a teatro”.

Per un primo assaggio conoscitivo, il professor Mappamondo, accompagnato dai suoi due assistenti, ha introdotto il Paese della fiaba mostrando ai bambini immagini rappresentative del Perù.

Anche questa volta, ad esaltare il gusto della narrazione, non sono mancate scenografie suggestive, giochi di luce e musiche coinvolgenti. Ingredienti indispensabili, come il sale e lo zucchero, per un pomeriggio da sogno nelle magiche atmosfere del Perù.



Dopo l'emozionante  interpretazione degli attori del Cerchio di Gesso, tutti intorno al tavolo delle merende,  in uno spazio scenico allestito con abiti tradizionali del Perù, a fare uno spuntino con pane e nutella, succo di frutta ed un dolce tipico peruviano: riso con latte e zucchero.

A conclusione dell’incontro, spazio al "fare" ed alla creatività con il consueto laboratorio ludico-espressivo a cura della Cooperativa Sociale Scurpiddu e dell'Associazione di Volontariato G.A.A.S. Bambini e genitori insieme hanno costruito un piccolo oggetto ispirato ai costumi tradizionali del Paese della favola, un cappellino peruviano realizzato con rotoli di cartone, ovatta, stelle filanti e lana colorata.



Sabato 9 Aprile il lungo viaggio attraverso i contenenti del mondo giungerà al capolinea. 
L’ultimo dei sei appuntamenti, che ci condurrà in Italia con la fiaba “Al lupo!Al lupo!”, prevede una grande festa interetnica ed una mostra finale. 
Nell'occasione verranno esposti i lavori realizzati dai bambini ed i pannelli scenografici tridimensionali, raffiguranti i paesaggi dei paesi di provenienza delle favole, realizzati dalla Cooperativa Scurpiddu con materiali di uso quotidiano.






Anna la Cecilia

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