martedì 4 ottobre 2011

XIV GIORNATA DI STRADA: I RE-SIDENTI PROTAGONISTI DEI "CANTIERI ANIMATI"


C’era una volta, in un tempo lontano, un regno chiamato Concordia che non aveva un re, o meglio, non ne aveva uno  solo, ma tanti: i Re Sidenti, sovrani dell’ordine e della pace.”

Animare i cantieri, per conoscere attraverso il gioco ed informare la comunità sui nuovi servizi offerti dai centri nascenti. Animare la piazza per riappropriarsi degli spazi cittadini creando momenti condivisi di socialità.
Questo il senso della XIV Giornata di Strada dell’Operazione Scurpiddu, intitolata “Cantieri animati”, svoltasi questa mattina 02 Ottobre 2011 nella piazza del Carmine Vecchio, gremita di cittadini interessati e curiosi e di bambini allegri e rumorosi, proprio in prossimità del nuovo Centro Diurno per Minori.
Come ha dichiarato Benvenuto Grillo, Presidente del Gruppo di Azione e Animazione Socialerendere partecipe la cittadinanza rispetto a ciò che le istituzioni stanno ponendo in essere significa promuovere nei cittadini la presa in carico comunitaria del disagio”.
La manifestazione, organizzata dal G.A.A.S. con la collaborazione di numerose associazioni locali, si è aperta con una divertente caccia al tesoro, intitolata “A caccia di diritti” che, a partire dalla favola “I Re-Sidenti di Concordia”, ha impegnato tutti i bambini nella ricerca del tesoro perduto dai Residenti: un baule contenente la “Convenzione sui Diritti dell’Infanzia”. Questi ultimi, dopo aver costruito la corona regale realizzata con cartoncini colorati e nastro dorato, al termine della caccia sono stati investiti del titolo di “Cittadini-Residenti responsabili”, difensori della città e sapienti conoscitori dei diritti dei bambini, nel corso di una vera e propria Cerimonia di Incoronazione, messa in scena dalla Scuola di Arti Sceniche “Luci in Scena”. La Cerimonia simbolica ha visto anche la partecipazione del Sindaco Gianni Mongelli, immortalato in una foto ricordo.


Gli adulti, mentre i bambini erano impegnati tra indovinelli e prove da superare, hanno potuto informarsi, presso l’apposito punto informativo, sui tre nuovi centri nascenti nella città di Foggia, presentati dal Comune e finanziati dalla Regione Puglia.
Nello specifico i progetti prevedono la riconversione dell'ex-Gil in un Centro di Mediazione Civile e Penale, dell'ex II Circoscrizione Cattedrale in un Centro Diurno per Minori e dell'ex Carcere di Sant'Eligio in un Centro di Accoglienza per persone senza fissa dimora.
Numerosi gli stand delle associazioni ed enti partner, che hanno presentato ai partecipanti le loro iniziative: “Libera”, “Fratelli della Stazione”, “Emergency”, “Amnesty International”, “Luci in Scena”, “Musica è”e la Rivista di Pedagogia politica “Educazione Democratica”. Il rappresentante di quest’ultima, Antonio Vigilante, ha raccolto le iscrizioni al Corso “Il Mercato delle esperienze”, organizzato insieme al G.A.A.S. e finanziato da Ce.Se.Vo.Ca, articolato in 10 incontri incentrati sul tema “educazione e sviluppo comunitario”, che si terranno dal 25 Ottobre al 12 Novembre 2011 nei locali della Pinacoteca 9Cento, in via Marchese De Rosa.(per info telefonare al 3204094562 o al 3202341597).
Alla Giornata hanno preso parte anche la “Cooperativa Sociale Aura” che si occupa dell’accoglienza dei minori a rischio devianza con l’ordine dei Murialdini di San Michele, rappresentata dall’educatore Vincenzo Tria, e l’Ipab dell’Addolorata, promotore del progetto per i senza fissa dimora, rappresentato dal Dott. Alfonso De Pellegrino.
Presente inoltre un banchetto della ASL di Foggia, con cui il G.A.A.S. ha sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato ad attivare azioni di monitoraggio ed orientamento delle popolazioni immigrate rispetto ai servizi sanitari offerti dal territorio.
La giornata di festa è terminata con uno spettacolo di danze popolari a cura dell’ Associazione Culturale “Musica e’”, che ha trascinato grandi e piccini dentro un cerchio di musica e balli.


Qui di seguito la favola "I Re-Sidenti di Concordia" che ha aperto la caccia al tesoro:

C’era una volta, in un tempo lontano, un regno chiamato Concordia che non aveva un re, o meglio, non ne aveva uno  solo, ma tanti: i Re Sidenti, sovrani dell’ordine e della pace. Ogni giorno, quando il sole ancora sbadigliava sulla testa, il popolo si radunava davanti al Tempio delle Parole per organizzare feste, escursioni e spedizioni di pulizia  tra le strade del regno. Al calar della sera, quando la timida luna arrossiva nel cielo, i Re-Sidenti si riunivano in cerchio nel Grande Consiglio di Concordia e, nella calda intimità della pietra e del fuoco, discutevano di grandi progetti futuri e delle opere da realizzare per rendere il regno sempre più bello e giocoso. Le mamme, dopo essersi prese cura dei loro bambini e dell’ambiente, raccontavano alle altre mamme le loro fatiche quotidiane, per poi danzare appagate e stremate intorno al fuoco, a ritmo di pifferi e tamburi . I nonni narravano ai bambini storie lontane di barche e marinai, boschi e contadini  e  favole antiche di fantasmi e guerrieri. Ogni volta c’era qualcuno disposto ad ascoltare, consigliare, proteggere e far sorridere chi era in difficoltà. Nessuno era mai solo e sebbene ognuno avesse una casa propria fatta di panna e cioccolato, i Re Sidenti trascorrevano la maggior parte del loro tempo in piazza insieme agli altri. Mentre gli adulti chiacchieravano, i bambini giocavano allegramente in strada, nei parchi o nei cortili, dipingevano il regno coi colori dell’arcobaleno  e poi, stanchi della terra, volavano sulle altalene come farfalle toccando il cielo un dito. I bambini ricoprivano un ruolo importantissimo nel Regno: erano considerati esseri  illuminati. Prima di prendere una decisione importante per il futuro di Concordia  il Gran Consiglio dei Grandi si consultava con Il Piccolo Consiglio dei Piccoli, ascoltava con attenzione ogni pensiero, idea o necessità che i bambini esprimevano , convinti che il loro contributo sarebbe stato molto utile per fare scelte migliori per tutti.
 I Re-sidenti del Regno di Concordia erano davvero felici, si amavano e rispettavano l’un l’altro e nessun problema o conflitto turbava la loro serenità poiché ogni difficoltà veniva affrontata e risolta insieme. Ma la gente di Concordia nascondeva un prezioso segreto, tanto ambito dagli altri regni vicini: possedeva uno scrigno pieno zeppo di diritti! Ognuno era padrone dei propri diritti, li conosceva uno ad uno e si muoveva  percorrendo la strada da essi  indicata per vivere bene con se stessi e con gli altri.
Ma…. in un giorno d’eclisse il popolo dei Contrari entrò di soppiatto nel loro Regno e rubò tutti i diritti. Da quel momento nulla fu più come prima. I Re-sidenti non avevano più un tetto sotto cui dormire né un posto in cui giocare, ognuno si era chiuso nel suo dolore e nella sua solitudine, i problemi diventarono pietre e poi montagne insormontabili che separarono irrimediabilmente  i Re-Sidenti tra loro. Ormai il disordine, i contrasti ed i litigi facevano da cattivo padrone tra la gente di Concordia, che aveva smarrito la strada per stare bene insieme. Gli invasori, però, avevano dimenticato di rubare  il diritto di cercare………

Il vostro compito sarà quello di aiutare i Re Sidenti a ritrovare i loro diritti violati. Per aiutarli dovrete superare otto  prove, al termine delle quali troverete un meritato tesoro, promesso dal popolo di Concordia tanto tempo fa…..

Abbiamo realizzato per voi due piccoli video con le foto della XIV Giornata di Strada, uno nella versione veloce ed amatoriale, l'altro nella versione lenta e professionale. Buona visione!






Anna la Cecilia



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