domenica 23 gennaio 2011

Terzo appuntamento di "Merende a Teatro": la Capra e i capretti


C'era una volta una capra con tre capretti. I primi due erano cattivi e maleducati. Il terzo invece era bravo e buono. Come si dice: la mano ha cinque dita e non ci sono due dita uguali”.


Questo l’incipit della favola rumena ”La capra e i tre capretti” (Capra cu Trei Iezi – Edizioni Cartusia) messa in scena Sabato 22 Gennaio 2010 all’Oda Teatro dalla Compagnia Teatrale “Cerchio di Gesso”.

Nonostante il cattivo tempo, il terzo dei 6 appuntamenti di “Merende a teatro – Storie sconfinate” ha visto la partecipazione di numerose famiglie che sono state accolte da un simpatico professore russo, il quale ha illustrato ai presenti immagini rappresentative della Romania, terra di Dracula e di vampiri nell’immaginario collettivo, ma soprattutto terra ricca di storia, di contrasti e di paesaggi naturali incontaminati.

Per l’occasione il teatro è stato allestito con abiti e oggetti tipici della Romania, rendendo l’ atmosfera ancora più fiabesca.


Tra giochi di luci, filastrocche in lingua e musiche suggestive i bambini, insieme ai tre capretti, hanno incontrato il lupo, indiscusso ed universale protagonista di numerose favole dei diversi paesi del mondo. Tra colpi di scena ed emozioni in crescendo la paura si è poi disciolta nel finale catartico, cui ha fatto seguito una ghiotta merenda italo-rumena per soddisfare la “fame da lupo” dei bambini.

Come di consueto, dopo l’allegra merenda, i bambini sono stati impegnati con il laboratorio creativo “Mondolandia: Il mondo dentro un libro”, a cura dell’Associazione G.A.A.S. e della Cooperativa Sociale Scurpiddu, costruendo piccoli manufatti rappresentativi del Paese narrato.
Questa volta i bambini, insieme alle mamme ed ai papà, hanno realizzato dei piccoli e simpatici pipistrelli che hanno fatto poi “volare” all’interno di una scenografia incantata, popolata di castelli, ragnatele e montagne innevate.

Il prossimo appuntamento, previsto per Sabato 19 Febbraio 2010, a partire dalle ore 17,30, ci condurrà in Senegal con la favola “Chi sposerà Kumba?” (Centro Africa).

Anna la Cecilia


Qui di seguito il video dell'appuntamento di Merende a teatro di Sabato 22 Gennaio, visibile sul sito del Cerchio di Gesso




domenica 9 gennaio 2011

Foggia: La città sospesa tra passato e futuro. Chiusa la campagna di scavi in Piazza De Santis


I-pog, il grande cubo parlante che per due mesi ha collegato la città di sopra alla città di sotto, martedì 28 Dicembre 2010 ha spento i riflettori, facendo finalmente luce sulla “Memoria perduta e sulla memoria ritrovata”. Questo il titolo del progetto relativo alla campagna di scavi dell’ipogeo di Piazza De Santis, promosso dal “Consorzio Giù la Testa” e finanziato dalla “Fondazione Banca del Monte” di Foggia, che ha visto la società spin off dell’Università di Foggia “Archeologica” lavorare con la “testa in giù”,  dal 4 Novembre al 20 Dicembre, per rinvenire gli ambienti  sottostanti la cattedrale.
 “Un progetto che avrà un seguito”, come sottolineato da Francesco Andretta, Presidente della “Fondazione Banca del Monte”, nel corso dell’incontro di chiusura della campagna di scavi,  e ripartirà proprio dalla scoperta, rinvenuta nel corso dell’indagine, di un vano ipogeico che potrebbe condurre all’ingresso principale dell’ipogeo.
Sotto strati e strati di terra, ad un livello sotterraneo superiore agli 8 metri dal manto stradale, lo scavo ha condotto all’identificazione di  due ambienti ipogeici  riconducibili ad un pozzo risalente al 700/800 e ad una fossa granaria, la cui datazione potrebbe essere addirittura antecedente al XVIII secolo, presumibilmente di epoca medievale, come specificato da Giuliano Volpe, Rettore dell’Università di Foggia.
La presenza di rifiuti vari  e materiali di scarto lasciano presagire che l’ambiente,  nei suoi ultimi periodi di utilizzo, sia stato usato come immondezzaio. Informazioni  più precise sull’alimentazione e sullo stile di vita dei nostri avi ci verranno fornite a seguito degli studi sui reperti ritrovati, per lo più ossa di animali, lische di pesce ed  utensili  in ceramica.
Si è trattato di un primo vero intervento di “archeologia urbana” realizzato nel cuore pulsante della città di Foggia, progetto innovativo e sperimentale soprattutto nelle sue modalità partecipative.
La “Cooperativa Scurpiddu”, socio fondatore del “Consorzio Giù la Testa, ha curato gli aspetti relativi alla comunicazione sociale ed al coinvolgimento della cittadinanza, attraverso la compilazione di un questionario di  indagine sociale, direttamente distribuito dalle attività commerciali del centro storico. Come riportato da Benvenuto Grillo, Presidente della Cooperativa, ” dei 3000 questionari distribuiti tra scuole, residenti e commercianti del centro storico, ne sono stati compilati e restituiti 304”. Si è quindi superato il 10% della partecipazione, risultato importante alla luce  della preoccupante “apatia culturale” che troppo spesso caratterizza il territorio dauno.  Da non sottovalutare, inoltre,  il dato relativo alla prima domanda sul grado di conoscenza percepito in merito alla presenza di ambienti ipogeici a Foggia. Il 22,03% ha risposto “per niente, Il 58,55% ha risposto “poco”, il 17,1% “abbastanza” e solo il 2,3 %   molto”.
 Dato quest’ultimo ancor più preoccupante se si considera che l’indagine sociale è stata realizzata in attività e scuole che servono proprio  il centro storico, ricco di ipogei. Il Consorzio, inoltre, con il supporto della “Fog Produzione Video” di Sergio Grillo, ha realizzato un video documentario, proiettato nel corso della serata in Piazza De Santis in cui, oltre alla  documentazione costante degli scavi da parte degli archeologi e speleologi, sono state raccolte testimonianze ed aneddoti dei cittadini legate alla “memoria degli ipogei”.
Quella memoria che, in silenzio, chiama dalle viscere della terra e chiede di essere ritrovata.
Perché, come espresso da uno dei tanti cittadini ascoltati,“la città è nostra. E siamo noi che dobbiamo riscoprirla.”


Qui di seguito il trailer del documentario "La memoria perduta, la memoria ritrovata" realizzato da Sergio Grillo - Fog Produzione Video


Anna la Cecilia