venerdì 11 novembre 2011

IL MERCATO DELLE ESPERIENZE: INCONTRO FINALE CON PROPOSTE ALLE ISTITUZIONI


"Quando la fine di un percorso è solo l'inizio di un nuovo corso delle cose" 

Sabato 12 novembre 2011, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, presso la Civica Pinacoteca “9Cento”, si terrà l’incontro conclusivo del ciclo formativo “Il mercato delle esperienze”, finanziato dal Ce.Se.Vo.Ca e organizzato dalla Rivista di Pedagogia Politica “Educazione Democratica”, in collaborazione con l’Associazione di volontariato “G.A.A.S.”, Gruppo di Azione e Animazione Sociale, con il patrocinio del Comune di Foggia.

Il progetto, articolato in dieci incontri incentrati sul tema dell’educazione in rapporto allo sviluppo della comunità, è stato concepito come un laboratorio interattivo sperimentale che, attraverso la comunicazione profonda e l’applicazione dell’approccio maieutico reciproco di Danilo Dolci nell’educazione e coscientizzazione della collettività, ha inteso valorizzare le esperienze di ognuno, facendole confluire in un unico grande patrimonio comune di conoscenze ed istanze, utili all’analisi ed alla risoluzione di questioni insolute di interesse sociale.

I partecipanti, infatti, a seguito degli incontri formativi e dei laboratori maieutici, hanno elaborato un documento di proposte da presentare alle istituzioni locali, che verrà discusso, condiviso e perfezionato Sabato, durante l'ultimo incontro. 
Il corso, dunque, giunge al suo termine ma ci si augura possa rappresentare solo l’inizio di un lungo e complesso cammino verso la costruzione di una società maieutica, simmetrica ed orizzontale, in cui ciascuno abbia diritto di parola ed in cui l'apporto di ogni individuo, incluso nel cerchio maieutico, contribuisca all’emancipazione dei singoli ed al progredire della società nel suo insieme.

La cittadinanza è invitata è partecipare.


Dai seminari maieutici sono emerse le seguenti dieci richieste/proposte per lo sviluppo del quartiere e della città:


1. Organizzare nei quartieri corsi di formazione professionale ed artigianale (sartoria, cucina ecc.), anche per bambini. Valorizzare i mestieri tradizionali, che stanno scomparendo.


2. Decentrare alcuni uffici comunali nel Quartiere Settecentesco, in particolare quelli che riguardano i servizi sociali.


3. Realizzare degli orti urbani, affidandone la gestione alla gente del quartiere.


4. Valorizzare la festa quale momento sano di aggregazione sociale. Ciò senza grandi investimenti economici, ricorrendo ad artisti locali e riscoprendo i giochi popolari.


5. Creare dei doposcuola gratuiti per i bambini provenienti da famiglie disagiate, mettendo a disposizione i locali e ricorrendo anche a volontari.


6. Creare nei quartieri dei centri di ascolto, di orientamento e di informazione, per rilevare i bisogni, prevenire il disagio, mettere in rete le competenze.


7. Responsabilizzare le forze dell'ordine affinché evitino comportamenti censurabili e poco consoni al loro ruolo.


8. Favorire la valorizzazione della cultura locale – dialetto, storia, tradizioni – sia nelle scuole che nei quartieri, con attività culturali anche a carattere teatrale.


9. Potenziare i servizi sociali e socio-sanitari.


10. Tenere tavoli di confronto periodici (uno ogni due mesi) nei quartieri tra la gente e rappresentanti del consiglio comunale (il sindaco o un suo rappresentante), per illustrare l'azione amministrativa ed ascoltare i bisogni.


Dal ciclo di incontri "Il Mercato delle Esperienze" è nato anche un gruppo su facebook: http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=7845128112673529481&postID=1336577511513846543&from=pencil 


Per tenere aperta la discussione e lavorare insieme per tradurre in realtà queste proposte. 
E per farne altre.

Anna la Cecilia

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