Cittadini, Istituzioni e Associazioni locali per la prima volta insieme. Questo il progetto ambizioso per una città intesa come struttura maieutica partecipata e comunicante che si avvalga della mediazione sociale quale strumento di coesione comunitaria. L’”operazione Scurpiddu”, partita nel Marzo 2007 con lo scopo di valorizzare il sapere di coloro che il disagio lo respirano ogni giorno e di mediare tra gli interessi delle istituzioni e quelli della collettività, è giunta al suo terzo anno di vita. Dopo tanto vagabondare per strada, pare che “Scurpiddu”, il piccolo personaggio di Capuana, orfano di padre e di madre, abbia finalmente trovato una casa pronta ad accoglierlo. Chiaro il riferimento ai progetti presentati di recente alla Regione Puglia dal Comune di Foggia, in partenariato con la Provincia di Foggia e l’Azienda Sanitaria Locale, per la riqualificazione di tre strutture storiche della città quali l’ ex Gil di Via Matteotti, l’ex II Circoscrizione Cattedrale e l’ex Carcere di Sant’Eligio. Rispettivamente verranno riconvertite in un Centro di Mediazione Civile e Penale, un Centro Diurno per bambini ed un Dormitorio per senza fissa dimora. Con l’intenzione di continuare a promuovere processi trasparenti e partecipativi rispetto alle progettualità portate avanti dall’Amministrazione Comunale, Domenica 11 Aprile 2010, nel Piazzale Antistante la Palestra ex-Gil e nel cortile dell’adiacente Primo Circolo Didattico N. Parisi, si è tenuta la XII Giornata di Strada promossa dal Gruppo di Azione e Animazione Sociale (G.A.A.S.) e patrocinata dagli Enti Comune e Provincia di Foggia, in collaborazione con numerose altre Associazioni locali quali Ce.Se.Vo.Ca., Emergency, Libera, Alla Salute, Fratelli della Stazione, Il Girasole, Luditerraneo, Teatro dei Limoni, Auser, Clan Destino, Capitanata Futura e le Associazioni Animaliste Il Rifugio del Cane e Rambo.
Partendo dalla buona prassi e dalle modalità interattive e progettuali dell’ “Operazione Scurpiddu”, le Associazioni partner intendono unirsi per lanciare la proposta della creazione di una “Casa delle Associazioni” quale corpo unico di solidarietà, promozione culturale e progettazione condivisa e partecipata, nonché “luogo comune” di lavoro e collaborazione tra differenti realtà associative. L’identificazione di una base logistica condivisa si rende indispensabile per la realizzazione di un altro progetto ambizioso promosso dal G.A.A.S. durante la XII Giornata di Strada e sposato da numerose altre associazioni, relativo alla nascita di Laboratori Urbani Partecipati (L.U.P.), presidi sociali permanenti, creativi e progettuali finalizzati alla rigenerazione urbana di tutti i ruderi e/o luoghi dismessi della Città. Come ben specificato nella Legge Regionale n. 21/2008 “Norme per la Rigenerazione Urbana” occorre promuovere” la rigenerazione di parti di città e sistemi urbani in coerenza con strategie comunali e intercomunali finalizzate al miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socio-economiche, ambientali e culturali degli insediamenti umani mediante strumenti di intervento elaborati con il coinvolgimento degli abitanti e di soggetti pubblici e privati interessati”. Questi strumenti, necessari per avviare un processo di coinvolgimento diretto della cittadinanza nell’elaborazione di progetti realmente utili alla collettività, sulla base e nel rispetto dei bisogni peculiari di ogni area della città, vanno individuati nelle Organizzazioni Autonome di Cittadini, organizzazioni civiche di cittadinanza attiva che, come recita la Carta Europea della Cittadinanza Attiva “lavorano per la difesa dei diritti dei cittadini e/o per la cura dei beni comuni attraverso attività di tutela e gestione di servizi”. Ad esse si affiancano le Consulte dei Cittadini ossia organismi istituzionali interni all’amministrazione comunale, presiedute dai rappresentanti delle associazioni territoriali quali portavoce delle istanze della gente.
Palazzo di Città e Casa delle Associazioni insieme per abitare” la città abbandonata”, affinchè tutti i cittadini si riapproprino della capacità di abitare attivamente il proprio territorio, lavorando insieme alla costruzione del “bene comune”.
In sintesi, secondo linee programmatiche già concertate e condivise da oltre 20 Associazioni, proponiamo alle Istituzioni locali :
- L’individuazione di una struttura da adibire a “Casa delle Associazioni”, da co-gestire sulla base della stesura di uno Statuto condiviso
- La promozione di Laboratori Urbani Partecipati permanenti sui beni dismessi della città
- La promozione e diffusione di Consulte ed Organizzazioni Autonome di Cittadini